Salute

"Scienziati statunitensi e israeliani: i farmaci a base di cannabis possono essere efficaci contro il COVID-19"

Gli scienziati americani e israeliani ritengono che i farmaci a base di cannabidiolo (sostanza contenuta nella cannabis che non ha l'effetto psicoattivo) possano aiutare ai pazienti che hanno gravi malattie e complicazioni ai polmoni causate dal con il COVID-19.


Lo afferma uno studio condotto da scienziati dell'Istituto di ricerca biomedica di Nebraska e Texas. Anche i ricercatori delle società israeliane Eybna e CannaSoul e gli scienziati dell'Università di Augusta (USA), sono giunti a conclusioni simili.


Secondo i dati il cannabidiolo ha gli effetti antinfiammatori ed è in grado di prevenire la "tempesta di citochine" - un'iperrisposta del sistema immunitario, che porta a gravi effetti collaterali.


Durante gli esperimenti sui topi, l'uso di questo componente ha migliorato la loro funzione polmonare. Il livello di citochine nel sangue è diminuito e il contenuto di ossigeno è aumentato. Gli scienziati vogliono proseguire con i test sui topi: se la sostanza si dimostrerà efficace, i ricercatori si prepareranno per i test su persone. La prossima fase della ricerca si svolgerà presso Georgia State University.